L'uomo che perde i pezzi

Ho perso la mia mano con l’inganno ad un giro di poker nel '73: quello che doveva essere il mio compagno mi vendette per pochi spiccioli e una bottiglia di rum.
Ho perso la testa un paio di volte…ricordo solo Robert prendersela con Lilly… le urla di incitamento poi la mia testa non c’era più…la ritrovai dopo 2 giorni accanto al vecchio barile di birra appena distillata…dondolava ancora…accanto a quella di Robert!
Ho perso il cuore solo una volta…proprio quando avevo scoperto di averne uno anche io.
Paula, ricordo ancora il giorno che me lo colpì con un arnese da cucina….si ruppe in mille pezzi….non avevo un cuore duro io…ma di terracotta e la terracotta si sa è dura ma si sgretola facilmente. Mi colpì al cuore prima di scappare con Jeff il mio migliore amico.
Ho perso l’occhio destro laggiù dove il deserto si trasforma in terra. Era una missione di pace.
Il mio occhio non sopravvise alla visione di tanto sangue.
La pupilla entrò talmente in profondità e da allora si rifiuta di venir fuori.
Ho perso la voce da qualche tempo….fu una sentenza talmente ingiusta che da quel giorno la mia gola si rifiuta di emettere qualsiasi suono che possa comunicare con anima viva.
Adesso tu mi chiedi di mettere da parte i miei ideali per i tuoi affari che nascondi sotto la falsa spoglia di bene comune.
Ho perso la mia mano ad un giro di pocker ..un pezzo di cuore….un occhio e non ricordo più il suono della mia voce…ma non sono ancora pronto a perdere la mia dignità.