Friday 18 April 2008

Di dame e cavalieri

Ed il Cavaliere Errante dopo tante lune, si ritrovò di passaggio per il  feudo natio.
Era il mese di maggio di qualche tempo fa, nel castello ondeggiavano lenti gli stendardi colorati, era tempo di investiture, di lì a poco ci sarebbe stato l’insediamento del nuovo feudatario.
Ci incontrammo per caso davanti il bancone della taverna, lui favellava con Pilar la figlia dell’Oste, io bevevo latte caldo, mischiato ad un estratto macinato di caffè turco.

Pilar fu sorpresa di vedermi, in quel periodo “le sudate carte” mi portavan via tanto tempo, da non concedermene dell’altro per appuntamenti mondani, dà li stringemmo a parlare.
In quelle 3 giornate di festeggiamenti lo vidi diverse volte il Cavaliere Errante accompagnarsi a Pilar e narrarci dei suoi viaggi in terre lontane, dei suoi studi sulle erbe aromatiche,
 dei draghi di Drježdźany che egli stesso aveva catturato per poterne tagliare il ventre e studiarne le viscere. Era un uomo di Scienza il Cavaliere Errante.
Furono serate piacevoli sotto un cielo stellato, poi ripartì e a me rimase solo il ricordo di quel lampo schiantato all’improvviso da chissà quale mano divina.

Poiché forse a noi mortali non è dato di conoscere cosa riservi il destino; quando avevo creduto che giammai mi sarebbe stata concessa una seconda possibilità di poter rivedere gli occhi lucenti del Cavalier Errante, ecco ricevere una di lui missiva.
E non passò giorno da quel momento che io non ricevetti di lui notizie ed egli di mie, finchè non percorremmo valli e fiumi per incontrarci finalmente nella terra di confine e stringere una promessa solenne: la luna piena di ogni mese, non importava dove, ci saremmo reincontrati.
Da allora di lune ne son passate tante.

Adesso che conoscete di noi la storia, mi congedo dalla vostra attenzione e ritorno alle mie faccende, tra venti giorni è tempo di luna piena.

12 comments:

  1. =)

    certe cose succedono quando meno si aspettano...

    senza nessun programma..senza nessuna pretesa..


    sarà stata la luce della taverna...

    oppure l'aria calda di maggio...


    ma sai cos'è?

    non importa l'"inizio" ... importa di granlunga ciò che viene dopo ;)


    notte amica mia...


    ...e mi dovete tante birre....

    tante quanto le lune!


    =)))

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  2. Non vorrei essere nei panni del cavaliere che deve ripagare in birre, la presentazione a Pilar.

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  3. -Grazie Pilar per il commento :-)


    -Fall. salutami il cavaliere errante ;-)

    baciuzzo

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  4. cloppete cloppete

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  5. Che bello!

    L'ho cpito solo ora, qua si parla di me e di quando tornai per le elezioni.


    Che forte: c'e' pure la procace Pilar.


    Certo che di lune piene ne sono passate tante e, in media ci si e' visti ad ogni plenilunio...manco fossi un lupo mannaro.


    A proposito: quando torno la prossima volta mi devo tagliare i capelli che quasi mi coprono gli occhi

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  6. maggio dici?

    ormai ci siamo quasi

    speriamo che li investano davvero

    parlo di altri cavalieri, naturalmente

    ciao

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  7. che belle le storie dei cavalieri!

    avventura, amore e plenilunio... ahhhh (mi auguro che il cavaliere errante si lavi le mani dopo aver bisturizzato i draghi...)

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  8. mmm...non saprei, quello e' un signor cavaliere errante, nel senso che erra (cioe' sbaglia) molto.

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  9. tante lune piene serene


    (incredibile mi è caduto sull'intuito il falloppio avevo capito pure io chi era il cavaliere errante ;-))


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  10. Sbaciuck.



    Io vado a combattere le fiere.

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  11. buona caccia allora ;-)

    ...ma ricorda:

    questa casa aspietta a te!

    a stà sera

    sbaciuck

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  12. Ciao amore!

    In questo momento sei in viaggio per ritornare tra le alpi.

    Volevo dirti che questi giorni con te accanto sono stati bellissimi.

    Sei la cosa più bella che mi potesse capitare.

    Ti Amo tanto amore mio.

    Oggi col pensiero sono in viaggio lì con te.


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